Startup: il quadro normativo e il panorama ligure

“Startup” è un termine molto in voga. La stampa ne parla quotidianamente e sono sotto gli occhi di tutti le tantissime idee che, grazie all’impegno e alla lungimiranza dei team che le hanno partorite, si sono trasformate in realtà aziendali di successo.

Il 16 giugno, il panorama delle startup è stato sviscerato e affrontato nei suoi aspetti principali, nel corso per giornalisti e commercialisti “Startup: il quadro normativo e il panorama ligure”. Il corso, organizzato dall’Ordine dei Giornalisti e promosso da Dino Frambati, vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti della Liguria, si è tenuto a Genova nella prestigiosa sede di Confindustria, dove tre esperti del settore hanno affrontato il tema da punti di vista differenti.

A fare gli onori di casa Enrico Botte, presidente del Gruppo Giovani Industriali di Confindustria Genova e fondatore di Confindustria Startup Desk. Botte, che si occupa di startup nella quotidianità, ha affrontato l’argomento inquadrandolo nel panorama regionale e descrivendolo in quanto fenomeno in crescita, che sempre più spesso è visto come alternativa alla mancanza di lavoro. Botte ha presentato i progetti a supporto delle startup, come l’Innovation Hub e Confindustria Startup Desk, evidenziando l’importanza del loro ruolo nel sostegno dello sviluppo delle nuove imprese.

La parola è poi passata a Daniela Ameri, vicepresidente del Gruppo Piccola Industria di Confindustria Genova e presidente di Ameri Communications, che ha chiarito alcuni aspetti del mondo delle startup e ha evidenziato, a favore della stampa, le parole chiave da utilizzare per comunicare queste nuove tipologie di imprese.

L’intervento dell’avvocato Domenico Gallo, dello Studio Legale DG, ha chiarito molti degli aspetti normativi delle startup, partendo dalla loro definizione legale, per passare ai requisiti richiesti per poter usufruire delle facilitazioni finanziarie e alla principali norme che ne regolamentano l’attività.

Ha concluso il corso Dino Frambati, ringraziando i partecipanti e ricordando ai colleghi giornalisti l’impegno che la stampa riveste nella tutela della democrazia e la conseguente importanza del dovere, per i giornalisti, di informarsi prima ancora che di informare, anche chiedendo consiglio, quando in dubbio, a professionisti del settore in oggetto.