Innovazione tecnologica e sviluppo digitale applicate al turismo Made in Italy. Queste le tematiche affrontate nel corso dell’ultimo Unicredit Talk, l’appuntamento ideato da Unicredit tra esperti di settore, imprenditori e manager sulle principali trasformazioni che stanno rivoluzionando alcuni business strategici per l’economia del nostro Paese.
Durante l’evento, che ha coinvolto mediante diretta streaming 80 sedi in tutta Italia, si è parlato di turismo 4.0 e dell’impatto che la trasformazione digitale sta avendo su questo settore in continua espansione. Secondo i dati Istat, infatti, gli ultimi anni hanno registrato una forte crescita del movimento turistico: solo nel 2016 gli esercizi ricettivi hanno toccato il massimo storico di circa 403 milioni di presenze (+2,6% rispetto al 2015) e 117 milioni di arrivi (+3,1% rispetto al 2015), tendenze in ulteriore crescita nei dati sulla stagione turistica 2017. Nella più recente classifica dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, l’Italia si colloca al quinto posto per capacità attrattiva, mentre i dati del World Travel and Tourism Council relativi al 2016 certificano un valore per l’industria turistica di 86,2 miliardi di USD (il 4,6% del Pil), che salgono a 207,6 miliardi di USD (11,1% del Pil) se si aggiunge tutto l’indotto, con circa 2,9 milioni di impiegati nel settore.
L’Italia si conferma una delle mete più desiderate e scelte dai turisti stranieri, sempre a caccia dell’eccellenza Made in Italy, rappresentata dal patrimonio architettonico, culturale e, soprattutto, gastronomico del nostro Paese. Tra le sfide che adesso il settore turistico si troverà ad affrontare, c’è quella dell’innovazione tecnologica e digitale, rappresentata dal crescente uso di smartphone, social-media, chat-bot, realtà aumentata, e dal lancio di robot “concierge”, intelligenza artificiale e di automobili senza conducente. Tutto ciò rivoluzionerà inevitabilmente il mondo dei viaggi, con implicazioni non solo tecniche ma anche comportamentali e sociologiche, mutando le aspettative dei turisti sull’interazione con il digitale. Un nuovo turismo 4.0, in cui il viaggio avrà l’opportunità di ripensarsi, rinnovarsi e crescere, in vista degli 1,8 miliardi di viaggiatori stimati entro il 2030 dall’Organizzazione Mondiale del Turismo.