È tra i settori industriali più tradizionali, eppure è tra i più all’avanguardia nell’industria 4.0. Stiamo parlando della frutta secca, rappresentata in Italia da due aziende player del mercato: Madi Ventura e Noberasco, entrambe liguri.
Secondo un recente articolo del Secolo XIX, Noberasco ha deciso di investire 60 milioni di euro nella realizzare la nuova sede dell’azienda dove la figura del magazziniere non esisterà più. Le macchine, infatti, rimpiazzeranno completamente le attività dell’uomo, dal depositare i colli di frutta fresca nelle celle frigorifere a prelevarli per la messa in lavorazione, fino allo stoccaggio dei prodotti finiti in magazzino e il caricamento sui camion.
Tutto ciò avviene grazie a mezzi simili ai classici muletti che sollevano i bancali e che vengono guidati da laser emessi dalla macchina. La tecnologia utilizzata da Noberasco facilita l’organizzazione e la gestione della catena che, in caso di ritardi o blocchi dell’arrivo di banchi di frutta, va reimpostata.
Inoltre grazie all’automatizzazione l’azienda aumenta anche la produttività e di conseguenza l’aggiornamento delle competenze dei propri dipendenti, aspetto in cui l’azienda si sta già impegnando.